venerdì 9 dicembre 2016

Fredde sere, calde atmosfere





Sono speciali le sere che anticipano le feste. L’atmosfera che si crea in casa, dovuta alle lucine dell’albero addobbato, è unica. Come uniche sono quelle giornate all’aperto, trascorse in montagna, quando il freddo è così pungente che sembra di non avere più il naso. Tuttavia non se ne parla di  rientrare. Anzi…

Si resta fuori fino a che l’ultimo raggio di sole proietta un’ombra sul terreno e la sera, scemando ogni contorno, si fa sempre più buia fino a diventare notte. Solo a quel punto si sente il desiderio di una tazza di qualcosa di caldo, magari assaporata davanti a un camino scoppiettante.
È avvenuto proprio in questi giorni di rientrare belli frolli di freddo e, dopo una cena gustosa, con una crema di funghi, formaggi e qualche salume, di gradire il momento cruciale del caffettino. Esistono svariati modi per preparare un buon caffè e ci sono alcuni libri che raccolgono originali ricette; ma quella che preparo nelle fredde serate invernali, e che Giovanni ed io preferiamo, è quella del Caffè al liquore di amaretto, servita nel bicchiere di vetro con un cappellino di panna montata che galleggia sopra. Una coccola alla portata di tutti, esclusi i bambini, mi raccomando.

Ricordo, in modo particolare, una serata passata con una coppia di amici a bere Caffè alla valdostana nella tipica coppa dell’amicizia, quella di legno, con il coperchietto e con i vari beccucci da non confondere con la grolla, che invece è una specie di calice sempre di legno. La ricetta, che tutti dicono di custodire quella autentica, è a base di caffè, grappa, zucchero e scorzette di arancia. Ma ognuno, poi, lo prepara a modo suo, aggiungendo un ingrediente segreto, così che di ”Caffè dell’amicizia” non ce n’è uno uguale all’altro.
Quella sera eravamo tutti e quattro belli allegri. Le parole rotolavano con facilità fuori dalle bocche. Le frasi venivano continuamente interrotte dalle risate e nessun discorso è stato portato a termine. Divertimento allo stato puro, dettato da quei sottili fumi dell’alcol che, per dei “bevitori” come noi, sono saliti direttamente alla testa, alleggerendone i pensieri e scatenando il buonumore.

Le sere d’inverno, mi piace passarle così, regalandomi, e regalando a chi è con me, una coccola semplice che oggi offro anche a voi con l’augurio di trascorrere delle piacevoli serate invernali.



    Caffè al liquore di amaretto


Versare 20 ml di liquore di amaretto in ogni bicchiere e aggiungere una tazzina di caffè ben caldo. Montare 100 ml di panna liquida, amalgamarla con un cucchiaio di sciroppo d’acero e versare in ogni bicchiere. Terminare con alcune noci tritate grossolanamente (facoltativo).
(Per 2 bicchieri)
Enjoy.



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