Ho un’amichetta di 8 anni che è
un’ottimista di categoria A.
Quando l’insegnante di matematica, rivolta alla
classe, chiede quante probabilità ci siano che una squadra di calcio vinca il
campionato, avendo vinto 1/10 delle partite, tutti i bambini, scuotendo la
testa, rispondono nessuna; perché la matematica, non essendo un’opinione, per
quella squadra, vincere una partita su dieci, significa essere in fondo alla
classifica. La risposta della mia piccola amica, invece, ha commosso anche la
maestra:
-
Perché non hanno nessuna possibilità?!... se ci
credono, ce la possono fare… il campionato non è finito! –
Sono convinta che la mia amichetta
avrà successo nella vita, non può essere diversamente. Io ho un bel po’ di cose
da imparare da lei; la prima è che devo ascoltare di più quella vocina dentro
di me che, negli anni, la ragione ha messo a tacere, perché, tutte le volte che
l’ho fatto, quella vocina non mi ha mai delusa.
***
Amo la vigilia più della festa. Uscire
alla mattina presto, in bicicletta, per andare al mercato, mi mette allegria. I
preparativi mi entusiasmano. Fuori può esserci il sole oppure la pioggia, a me
non importa: quando sono ai fornelli, nulla mi sfiora, se non una specie di
serenità, un misto di soddisfazione e piacere che mi elettrizzano anche se sto
cucinando due banali ovetti per osservare il venerdì santo.
E mentre cucino, la fantasia
vola. A volte annoto una riflessione dalla quale nasce un augurio da mandare
agli amici; altre, invece, il pensiero è così profondo che si concretizza poco dopo.
Vi è mai capitato di pensare
intensamente a qualcuno e, dopo qualche momento, suona il telefono e la persona
alla quale stavate pensando è dall’altra parte dell’apparecchio? A me sì, tante
volte, e quando mi succede ne sono orgogliosa perché è la prova che, quando si
crede profondamente in qualcosa, attorno a noi si propaga una certa energia,
grazie alla quale certe cose accadono davvero (la mia piccola amica ha ragione quando dice che bisogna credere in ciò che si fa!)
***
Oggi, mentre ero davanti al
lavello a pulir verdure, pensavo che, in un momento difficile come quello che
stiamo vivendo, non sia semplice essere ottimisti. Le notizie di questi giorni
mettono a dura prova anche chi gode di una profonda Fede. Tuttavia, penso che
sia giusto coltivare la ben più debole Speranza, piuttosto che non avere nulla
in cui credere. Pertanto, siano i nostri pensieri portatori di Pace, perché ci
siano sempre bambini spensierati e adulti degni di quei bambini; per il loro
futuro e per il nostro; e perché non ci sentiamo mai abbandonati dalla nostra Fede,
anche se a volte le circostanze non sono del tutto favorevoli.
Buona Pasqua!
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