venerdì 30 gennaio 2015

L'importanza di un fiocco di neve

Foto Pinterest


Nel mio libro per bambini racconto la storia di Ambrogina, una tenace zanzarina che affronta il freddo dell'inverno per lo stravagante desiderio di conoscere Babbo Natale. Ad un certo punto della storia, la protagonista incontra Bruscolino, un saggio fiocco di neve che l'aiuta con i suoi consigli, nella sua ardua impresa.
Questa è, certo, una storia di fantasia, e chi ha letto il libro si sarà reso conto di quanto questa storia sia indirizzata a bambini molto piccoli; però la morale e l'importanza di certi personaggi non è data al caso. In sé, questa storia, ha delle realtà nascoste.

Ci siamo mai chiesti, per esempio, quale sia l'importanza di un fiocco di neve? Innanzi tutto non può esistere un solo fiocco di neve, ma tantissimi per fare una bella nevicata. Qual è, allora, l'importanza di una bella nevicata?
I patiti dello sci e i gestori delle località invernali la risposta ce l'hanno subito pronta, sebbene la maggior parte di loro, sono sicura, tanto ama la neve in montagna quanto la odia in città. Ma una nevicata abbondante, dove le campagne sono ancora coltivate, difende le pianticelle dal gelo; poi, la neve, sciogliendosi poco alla volta, garantisce una buona riserva d'acqua nei terreni.
Oggi a queste cose non badiamo più perché la nostra economia non è più basata sull'agricoltura come una volta; a ben guardare, con la crisi che ha messo in ginocchio anche l'industria, c'è da chiedersi su cosa sia basata la nostra economia, ma questo è un altro discorso.

La filastrocca che riporto qui sotto ha tantissimi anni. Ero molto piccola quando la mamma la raccontava a me e a mio fratello mentre ci metteva i pigiamini per andare a nanna. È una delle tante filastrocche che aveva imparato a scuola e che spesso ci raccontava per tenerci buoni.
In pochi versi racconta la storia di un piccolo chicco di grano e ho voluto trascriverla perché la nevicata di questa notte me l'ha riportata in mente, come mi ha riportato in mente le abbondanti nevicate degli inverni di quando ero piccola.

Filastrocca di Chiccolino
Chiccolino dove stai?
Sotto terra, non lo sai?
E la sotto non fai nulla?
Dormo dentro la mia culla
Dormi sempre, ma perché?
Voglio crescere come te!
E se tanto crescerai,
Chiccolino che farai?
Tanti chicci ti darò
pane fresco diverrò.


Ieri sera, prima di andare a dormire, mi sono soffermata a guardare la neve scendere a larghe falde. C'è sempre qualcosa di magico durante una nevicata. Il silenzio. Il bagliore della notte. Il sonno che tarda a venire perché l'eccitazione supera la stanchezza e tale è la curiosità di vedere quanta ne rimane sul prato, sugli alberi e sui tetti che poco importa se l'ora è tarda.
Amo la neve, anche in città. Perché mi costringe a rallentare il passo e andando piano, si colgono quei particolari sfuggiti durante la corsa. Tutto è più chiaro e spesso si trovano le risposte a quelle domande rimaste da tempo in sospeso.
Ecco la vera importanza di un fiocco di neve.