lunedì 27 gennaio 2014

Ma in una borsa cosa c'è?



La borsa non è soltanto un contenitore in cui riporre oggetti utili e futili. La borsa parla di noi. Per quel che ci mettiamo dentro, per come la scegliamo, per il modo in cui la portiamo. Se la scegliamo grande o piccola, se la teniamo aperta o chiusa, se preferiamo portarla posata sulla spalla, a tracolla, appoggiata sull’avambraccio o tenuta tra le mani. La borsa, piccola o grande che sia, rivela una parte di noi. Raccoglie le nostre emozioni senza rivelarle a nessuno. Nella borsa conserviamo i nostri segreti, alcuni ricordi e vari oggetti, utili o futili non ha importanza. È l’amica del cuore sempre fedele che sa aspettare e non tradisce mai.

Quante volte mi è stato chiesto che cosa contiene la mia borsa! Perché le mie preferenze sono indirizzate verso quelle capienti. Tanto è vero che, quando esco con una borsa piccola, tutti lo notano subito e mi chiedono il motivo, come se fosse una cosa che non appartiene al mio modo di essere.
Sono soprattutto gli uomini ad essere curiosi, quelli che normalmente escono solo con il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni. Non riescono a capacitarsi del fatto che, noi donne, abbiamo la necessità di uscire con una borsa con dentro le nostre cose e di cambiarla spesso. Sono più attratti dal contenuto che dalla borsa stessa. E pensare che noi donne siamo disposte a spendere delle cifre da capogiro per una borsa, che, poi, i nostri compagni non degnano nemmeno di uno sguardo.
Ma non importa: il legame che c’è tra me e la mia borsa appartiene solo a me e a nessun altro. Lì dentro c’è il mio mondo.  Anzi, per la verità, i miei due mondi: nella borsa grande tutto il mio mondo e in quella piccola tutto il mio mondo in versione ridotta.

Quando esco per andare a fare la spesa o per passare qualche ora con un’amica, per andare al cinema o a teatro, non è necessario che mi porti dietro tutto il mondo, mi basta la versione ridotta, vale a dire il portafogli, il telefono, gli occhiali da sole (se di giorno; di sera non ho ancora la necessità di quelli da vista); un piccolo quadernetto per gli appunti e una biro, che non mancano mai; caramelle per le crisi di tosse; rossetto, crema per le mani e un flaconcino di profumo. Quest’ultimo più per vanità che per necessità.
Quando, invece, sono fuori di casa per tutto il giorno, la musica cambia; cambia la borsa e cambia il contenuto: tutto quello elencato sopra, più un sacco di altre cose che ritengo non solo necessarie, ma indispensabili. La borsa ha le dimensioni poco più piccole di una valigia (lol) e deve contenere il taccuino dove vi sono annotati tutti gli appunti, gl’indirizzi delle mostre, dei negozi o dei laboratori che vorrei visitare; le liste dei libri e dei cosmetici miracolosi; i vari ritagli di giornale con le idee da sviluppare e i miei pensieri-lampoJ. Alla biro si aggiunge anche una matita ed un evidenziatore (si  sa mai…). Una piccola macchina fotografica, perchè preferisco che il telefono faccia “il telefono” mentre le foto le faccio con una buona macchinetta. Le chiavi di casa, i guanti e un foulard, se l’outfit del giorno non lo prevede già. Quindi una trousse portatutto con dentro il resto del mondo: rossetto, specchietto, chewing gum, una bustina contro il mal di testa, burrocacao, una mini pila, una limetta per le unghie e il kit del cucito con ago, filo e due bottoni. Infine, il porta-documenti per tenere patente, carta d’identità e tessere varie separate dai soldi; così, nel caso in cui mi rubassero il portafogli, almeno i documenti sono in salvo. Se mi scippassero la borsa, sono fritta, ma sfido chiunque scappare con tutta la mia roba!

Ah, dimenticavo…una boccettina di Fiori di Bach… contro gli attacchi di panico!
Bisogna o no adeguarsi ad ogni occasione? E “la mia amica del cuore” è disposta a portarmi tutto. Ma proprio tutto!


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