sabato 29 settembre 2012

Una torta per la mamma



"La mamma è sempre la mamma" Sembrano parole banali, ma in realtà esprimono un grande significato.

Ieri, accomiatandomi da Rita, stretta nel suo dolore, in un sussurro mi ha detto: “Cerca di godere di ogni momento che passi con la tua mamma, perché quando non ci sarà più…” ed è così scoppiata a piangere. Come non capirla, ha appena perso la sua, dopo una lunghissima malattia.
Con tutto il mio rispetto, però, non voglio rattristarmi ulteriormente, perché ieri era anche il compleanno della mia mamma e oggi il suo onomastico, quale occasione migliore per preparare un dolce da mangiare tutti insieme?!
Finalmente è arrivato il clima adatto ai cucinamenti cotti al forno e visto che ho un libro di ricette nuovo di pacca da consultare, eccomi pronta per "la prova del cuoco"!
Questa ricetta mi ha fatto venire l’acquolina in bocca, ieri sera che ormai l’orologio segnava la mezzanotte. Ultimamente i libri nuovi riesco a consultarli solo di sera tardi quando, seduta nel mio letto, con la tazza di tisana tra le mani e gli occhi ciondolanti di sonno, cerco non di leggere, ma almeno di guardare le figure… Béh, ieri sera il sonno è stato messo a ko con questo libro qui, l’ennesimo capolavoro di Sigrid Verbert de “Il Cavoletto di Bruxelles”, un vero diario di viaggio tra l’Italia dei sapori, con ricette ed emozioni in fotografia.
Poi però, il sonno ha vinto il match finale e stamattina mi sono svegliata con il libro di fianco al cuscino e l’idea in testa di fare quella buonissima torta descritta nel capitolo, guarda il caso, dedicato proprio alle nostre terre di lago, il VCO.
In dispensa avevo pochi ingredienti, così stamattina sono uscita presto, prima che il supermercato diventasse un’agorà e, in un tempo quasi da record, sono riuscita a fare la spesa, sfidando ogni probabile incontro, stilando mentalmente una mappa del percorso tra le corsie che avrei ispezionato per i miei acquisti. Se solo avessi incontrato una persona con la quale scambiare due chiacchiere, avrei sgarrato la mia tabella di marcia e avrei fatto tardi. Invece le due chiacchiere le ho scambiate sì, e ben volentieri, con Mirko, mentre mi faceva il conto alla cassa così mi è rimasto anche un po' di tempo per fermarmi all’edicola a prendere i giornali del sabato.
Una volta a casa, eccomi alle prese con la torta per festeggiare la mamma che, detto tra noi, è stata un vero successo.
Auguri mamma!!! (... e grazie Sigrid!)

TORTA DI POLENTA, MELE E MANDORLE.

Ingredienti:
75 gr. di farina di mais
75 gr. di farina 00
100 gr. di farina di mandolrle
Un pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
2 uova
150 gr. di zucchero
200 ml. di latte
40 gr. di burro
1 limone non trattato
3 mele
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di zucchero a velo

Mescolare le tre farine, il sale e il lievito. Separare le uova e sbattere i tuorli con lo zucchero, poi incorporare, alternandoli, le farine e il latte, continuando a sbattere. Aggiungere metà del burro, fuso, la scorza del limone grattugiata e, per ultimo, incorporare delicatamente gli albumi montati a neve. Versare il tutto in una teglia rotonda di circa 24 cm di diametro. Sbucciare le mele, tagliarle a fettine e disporle sulla superficie della torta, premendole un po’ nell’impasto. Finire distribuendo sulla superficie lo zucchero di canna ed il rimanente burro a fiocchetti. Infornare a 180°C per 50 minuti circa. Sfornare, lasciare intiepidire e spolverizzare con lo zucchero a velo.