sabato 21 aprile 2012

LA FABBRICA DI CARTA 2012


Giovedì 19 aprile il Centro Culturale "La Fabbrica" di Villadossola ha aperto le sue porte alla 15^ edizione de “La Fabbrica di carta”, appuntamento annuale con autori ed editori del Verbano Cusio Ossola. Un Salone del Libro dedicato alla montagna, alle sue genti e alle sue tradizioni, che quest'anno avrà come filo conduttore la musica. 
Rimarrà aperto fino al 1° maggio, con appuntamenti a partire dalle 16.00 fino alle 23.00, con un ricco programma ogni giorno reso ancor più gradevole da accompagnamenti musicali di cori e band, con la visione di immagini del territorio.
Oltre all'esposizione di tutte le pubblicazioni di autori ed editori locali, ci saranno anche un'esposizione editoriale nazionale rivolta al tema della musica, appunto; una mostra fotografica di cori e bande del VCO; un'esposizione di materiale storico delle bande centenarie della provincia e un concorso di videoclip realizzati da band giovanili appartenenti alla Regio Insubrica.
Ieri sera, alle 21.00, Paolo Crosa Lenz, famoso autore ossolano di parecchi libri escursionistici e di storia del territorio, ha presentato il suo ultimo lavoro, Leggende delle Alpi, edito da Grossi Editore di Domodossola. Si tratta di una raccolta di racconti, a volte terrificanti, per spaventare un po' anche i bambini, tramandati dalle generazioni montanare del passato, che venivano narrati quando la televisione non aveva ancora preso il sopravvento e le  sere d'inverno erano troppo lunghe da far passare accanto al focolare. Storie in  cui si parla di nani vestiti di foglie e con i piedi voltati all'indietro (i famosi Twergi) che trasformano i sassi in oro. Uomini selvatici, che vivono appartati sulle montagne, detentori di sapienza, che spiegano alle popolazioni come vengono svolte le cose più complicate. Streghe che volano nel cielo a cavallo di bastoni magici, diavoli che si appropriano delle terre altrui. E, ancora, la "vaina", personaggio dall'aspetto di un bambino in fasce che rotola giù dalla montagna, portando con sè disgrazie e sventure. Insomma, un'affascinante raccolta di leggende che seminano stupore perchè la linea che separa l'immaginazione dalla realtà è troppo sottile così da lasciare al pubblico quel velo di dubbio e perplessità.
Una ricerca, quella di Crosa Lenz, durata trent'anni, in giro tra una valle e l'altra, col magnetofono per registrare le testimonianze di quelle persone che già allora avevano novant'anni. Una cernita di 800 racconti, spesso ripetuti con particolari diversi, ridotti a 200 e alla fine pubblicati in due anni di lavoro.
Alla presentazione del libro è intervenuto anche GianBattista Beccaria, esperto studioso di pratiche di stregoneria nel passato. Al di là dell'argomento che può interessare o meno, il numeroso pubblico è stato visibilmente affascinato dagli aneddoti raccontati.
Hanno aperto e poi concluso la serata, le voci del coro dell'Associazione "Cantar Storie" di Domodossola, che con vera passione di vocalizzi da parte di ciascuno dei  componenti, hanno accompagnato musicalmente l'appuntamento, esibendo alcuni canti popolari dell'Ossola.

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