giovedì 23 febbraio 2012

Passione borse



Una cosa che non potrei MAI lasciare a casa è la mia borsa e penso di non aver mai preso in considerazione il fatto che possa accadere, sarebbe come decidere di uscire in macchina senza le chiavi.
Eppure ci sono donne che farebbero volentieri a meno della loro borsa e se la tirano dietro trattandola male e senza badare dove l'appoggiano. Alcune addirittura decidono di uscire solo con il portafoglio in mano, le chiavi in tasca e il cellulare nella tasca della giacca, e tutto il resto? Voglio dire: dove metteranno, che ne so, il burrocacao, l'agendina, l'aspirina e la chiavetta usb?

No, non è per me... Io senza la mia borsa rinuncio ad uscire. E poi siamo donne: non sta bene frugare nelle tasche posteriori dei jeans per cercare una banconota o una monetina per caffè, dai...
Già il fatto che i maschi si siano impossessati delle nostre tracolle non mi va giù, soprattutto perché i giovani di oggi le sfoggiano come se fossero state create appositamente per loro. Non mi piace questa tendenza delle borse da uomo e da donna; penso che la borsa, vista come accessorio, sia nata per il mondo femminile, che poi l'antica tascapane facesse parte anche del mondo maschile, beh fa parte della storia del costume. Non accetto, però, che oggi, entrando in un negozio e puntando il dito su una meravigliosa borsa, la commessa mi dica: "Mi spiace, ma questa è da uomo" facendomi sentire come se avessi detto chissà quale sproposito!

E' capitato anche questo. Per il mio compleanno, con tutta la mia approvazione, mio fratello ha voluto regalarmi una borsa (mi piace questa intesa tra fratello e sorella :-)) e siamo andati insieme in un negozio perché io scegliessi quella che preferivo (fratello intelligente...). Ce n'erano tantissime e naturalmente non sapevo dove appoggiare gli occhi. In quel periodo ero un po' fissata con le tracolle, perché muovendomi spesso in bicicletta, ritenevo fossero comode e pratiche; quindi, scorgendone una che rientrava nelle caratteristiche del momento, chiesi alla commessa di poterla vedere e quando mi disse "Mi spiace ma è una borsa da uomo" non sono stata capace di trattenere la mia opinione e devo dire di aver riscontrato non poco successo (poi, magari, la commessa era stata istruita con la regola che il cliente ha sempre ragione...).

Bene, chi mi conosce non ha imparato niente di nuovo su di me; chi non mi conosce e in futuro vorrà farmi un regalo, con una borsa andrà sul sicuro!

2 commenti:

  1. ciao Mari,hai proprio ragione,anche noi Uomini abbiamo la stessa sensazione quando entriamo in un negozio e troviamo un'infinità di pantaloni da DONNA!!! Che mondo!!!! Ma a tutto ci si fa l'abitudine, e come noi che ormai siamo abituati a essere circondati da Donne " pantalonate",voi vi abituerete a essere circondete da fantastici UOMINI " borsettati"!!! Un bacione e a presto D & D

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    1. D&D...!!!
      Non è la stessa cosa, dai! Tu non vai in un negozio di abbigliamento femminile a cercare i tuoi pantaloni! Io sono andata in un negozio di borse "senza sesso".
      Mi fa piacere fare due risate con voi!!!
      A presto

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